Commedia senza pretese, divertente, con spunti di riflessione
Prima di tutto occorre specificare che si tratta di una commedia senza aspirazioni di correttezza storica e/o di completa aderenza ad un pensiero logico. Certo, esistono dei momenti di tensione, e qualcuno ci lascia anche la pelle, ma alla fine dei giochi tutti i santi finiscono in Gloria, lasciandoci in bocca un sapore di dolce soddisfazione. Si resta contenti, insomma.
Gli attori fanno la loro parte in maniera più che onorevole, pur senza farci gridare al miracolo, sia quelli principali, che le spalle e i secondari. Costumi e ambientazioni, pur senza essere sensazionali, sono gradevoli e adatti alla produzione. Anche la musica compie decorosamente il suo lavoro di accompagnamento delle vicende.
Ma quali sono queste vicende? C'è una macellaia, piuttosto manesca anzi, una vera bisbetica, che deve sposare uno scolaro arrivato secondo agli esami imperiali. Lei è onesta, ma ignorante e versata nelle arti marziali, lui è retto, coltissimo ma sottomesso e gracilino. Lui ne è innamorato sin dall'infanzia, lei non lo giudica nemmeno un uomo... Eppure finiranno per amarsi, ovviamente. Insieme, combatteranno corruzione e pericoli, assieme alle proprie paure e insicurezze, con l'aiuto di diversi compagni di viaggio, fino ad arrivare a scoperchiare le corruzioni di corte. L'asse portante di questa serie è il racconto di come, lentamente, la coppia che comincia la sua convivenza sotto i peggiori auspici riesca pian piano a comprendersi, scoprendo affinità sconosciute e perle nascoste nell'altro coniuge. Mentre le scoprono i personaggi, le scoprono anche gli spettatori, che iniziano così ad amare la coppia principale che, inizialmente, non pare offrire molte attrattive.
Diverse coppie secondarie formano un gradevole contorno alle varie vicende.
L'abbiamo detto, no, che è una commedia? In molti non hanno gradito che la protagonista fosse, almeno nella prima metà del drama, piuttosto violenta nei confronti del suo uomo, il quale in effetti viene spesso malmenato (e non solo lui). La violenza domestica non dovrebbe essere presentata come materia di sorriso, nemmeno se a commetterla è una donna, ma si ha comunque l'impressione che ad alcuni non andasse giù non tanto la violenza in sé, quanto il fatto che fosse una donna a suonarle a un uomo... Sarò troppo sospettosa, mea culpa.
Ad ogni modo, se nel corso del drama il nostro scolaro non mette su i muscoli, la protagonista subisce invece un graduale voltafaccia che la porterà ad essere molto meno prona a risolvere a suon di botte i suoi problemi. Ma non bisogna nemmeno farsi l'idea che la nostra eroina sia violenta gratuitamente: in fondo si è ritrovata, per intelligenza e capacità, a dirigere e portare avanti la macelleria suina di famiglia, di fatto proteggendo e mantenendo diverse persone. Il mondo degli affari è duro, e ancor di più se sei una ragazza: difficile rimanere a galla se non sai farti rispettare. E quando la macellaia prende il coltello, i bulli scappano per non lasciarci lo scalpo.
In definitiva, un titolo gradevole, la cui storia si svolge senza eccessive lungaggini e battute d'arresto, e che riesce a trattenere l'attenzione dello spettatore fino all'ultimo, senza rallentamenti e improvvise accelerate. Fluida. Un ottimo esempio di come, senza budget da capogiro né attori stellari, si possa fare un buon prodotto di intrattenimento, divertente e non privo di spunti di riflessione.
Ampiamente promosso.
Gli attori fanno la loro parte in maniera più che onorevole, pur senza farci gridare al miracolo, sia quelli principali, che le spalle e i secondari. Costumi e ambientazioni, pur senza essere sensazionali, sono gradevoli e adatti alla produzione. Anche la musica compie decorosamente il suo lavoro di accompagnamento delle vicende.
Ma quali sono queste vicende? C'è una macellaia, piuttosto manesca anzi, una vera bisbetica, che deve sposare uno scolaro arrivato secondo agli esami imperiali. Lei è onesta, ma ignorante e versata nelle arti marziali, lui è retto, coltissimo ma sottomesso e gracilino. Lui ne è innamorato sin dall'infanzia, lei non lo giudica nemmeno un uomo... Eppure finiranno per amarsi, ovviamente. Insieme, combatteranno corruzione e pericoli, assieme alle proprie paure e insicurezze, con l'aiuto di diversi compagni di viaggio, fino ad arrivare a scoperchiare le corruzioni di corte. L'asse portante di questa serie è il racconto di come, lentamente, la coppia che comincia la sua convivenza sotto i peggiori auspici riesca pian piano a comprendersi, scoprendo affinità sconosciute e perle nascoste nell'altro coniuge. Mentre le scoprono i personaggi, le scoprono anche gli spettatori, che iniziano così ad amare la coppia principale che, inizialmente, non pare offrire molte attrattive.
Diverse coppie secondarie formano un gradevole contorno alle varie vicende.
L'abbiamo detto, no, che è una commedia? In molti non hanno gradito che la protagonista fosse, almeno nella prima metà del drama, piuttosto violenta nei confronti del suo uomo, il quale in effetti viene spesso malmenato (e non solo lui). La violenza domestica non dovrebbe essere presentata come materia di sorriso, nemmeno se a commetterla è una donna, ma si ha comunque l'impressione che ad alcuni non andasse giù non tanto la violenza in sé, quanto il fatto che fosse una donna a suonarle a un uomo... Sarò troppo sospettosa, mea culpa.
Ad ogni modo, se nel corso del drama il nostro scolaro non mette su i muscoli, la protagonista subisce invece un graduale voltafaccia che la porterà ad essere molto meno prona a risolvere a suon di botte i suoi problemi. Ma non bisogna nemmeno farsi l'idea che la nostra eroina sia violenta gratuitamente: in fondo si è ritrovata, per intelligenza e capacità, a dirigere e portare avanti la macelleria suina di famiglia, di fatto proteggendo e mantenendo diverse persone. Il mondo degli affari è duro, e ancor di più se sei una ragazza: difficile rimanere a galla se non sai farti rispettare. E quando la macellaia prende il coltello, i bulli scappano per non lasciarci lo scalpo.
In definitiva, un titolo gradevole, la cui storia si svolge senza eccessive lungaggini e battute d'arresto, e che riesce a trattenere l'attenzione dello spettatore fino all'ultimo, senza rallentamenti e improvvise accelerate. Fluida. Un ottimo esempio di come, senza budget da capogiro né attori stellari, si possa fare un buon prodotto di intrattenimento, divertente e non privo di spunti di riflessione.
Ampiamente promosso.
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