Una piacevole sorpresa!
Mi sono approcciata a questa serie con zero aspettative. Perché? Perchè molto breve (8 episodi da una mezz'oretta scarsa l'uno), per via della valutazione degli altri utenti (positiva, ma non eccezionale) e perchè - boh - la "locandina" mi portava a immaginare un drama incentrato su banali fraintendimenti.
Invece ho trovato una serie davvero piacevole, in tutte le accezioni del termine. Con questo voglio dire che se da una parte ne consiglio la visione, dall'altra è apprezzabile in modo semplice, non certo un capolavoro. Ma a volte una serie "carina pur senza pretese" può essere l'obiettivo di qualche ora spesa in modo soddisfacente.
La trama ricalca vari clichè, ma sen ben fatto, perchè non apprezzare. Nulla di nuovo, quindi, piuttosto il "già visto ma fatto bene", che personalmente non disdegno mai.
Uno spunto interessante è sicuramente la doppia connotazione del rapporto tra i due protagonisti, dove in ambiente lavorativo uno è il capo e l'altro l'impiegato, ma - e qui vuoi il clichè della "coincidenza delle coincidenze" - nella coabitazione la situazione si capovolge, l'impiegato diventa il proprietario e il capo l'inquilino.
Ammetto che nella prima metà della serie mi sovveniva spontanea una critica, ovvero come poteva l'erede perditempo e viziato, costretto per punizione a dirigere un reparto dell'azienda di famiglia, a dimostrarsi fin da subito preparato e brillante. Devo però dire gli sceneggiatori sono stati bravi, e in due passaggi successivi hanno dato linearità a ciò che sembrava senza senso. Bravi anche gli attori, buono l'affiatamento tra i due. Esteticamente parlando, la frangia a forma di cuore di Seo Jae Yoon è un vero e proprio pugno nell'occhio, così come le borse sotto gli occhi che l'altro protagonista sfoggia senza motivo - non a sottolineare una notte in bianco, per dire - in varie occasioni.
Invece ho trovato una serie davvero piacevole, in tutte le accezioni del termine. Con questo voglio dire che se da una parte ne consiglio la visione, dall'altra è apprezzabile in modo semplice, non certo un capolavoro. Ma a volte una serie "carina pur senza pretese" può essere l'obiettivo di qualche ora spesa in modo soddisfacente.
La trama ricalca vari clichè, ma sen ben fatto, perchè non apprezzare. Nulla di nuovo, quindi, piuttosto il "già visto ma fatto bene", che personalmente non disdegno mai.
Uno spunto interessante è sicuramente la doppia connotazione del rapporto tra i due protagonisti, dove in ambiente lavorativo uno è il capo e l'altro l'impiegato, ma - e qui vuoi il clichè della "coincidenza delle coincidenze" - nella coabitazione la situazione si capovolge, l'impiegato diventa il proprietario e il capo l'inquilino.
Ammetto che nella prima metà della serie mi sovveniva spontanea una critica, ovvero come poteva l'erede perditempo e viziato, costretto per punizione a dirigere un reparto dell'azienda di famiglia, a dimostrarsi fin da subito preparato e brillante. Devo però dire gli sceneggiatori sono stati bravi, e in due passaggi successivi hanno dato linearità a ciò che sembrava senza senso. Bravi anche gli attori, buono l'affiatamento tra i due. Esteticamente parlando, la frangia a forma di cuore di Seo Jae Yoon è un vero e proprio pugno nell'occhio, così come le borse sotto gli occhi che l'altro protagonista sfoggia senza motivo - non a sottolineare una notte in bianco, per dire - in varie occasioni.
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