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Per ora il mio preferito
Come si nota dal titolo, per ora è il mio preferito e anche se so che è particolare dire una cosa del genere quando mancano ancora 3 installment di questa serie e i cinque della precente, però me lo sento. Mi sento che questa stagione sarà la mia preferita. Sarà perché Chat è un dottore come me? Sarà perché mi sono piaciute particolarmente le amibientazioni? A voi the ultimate sentenza, sicuramente questo si pone nel mio personale Olimpo di questa serie (e anche se presto, sono convinta che la mia preferita di questa gruppo sarà questa e del gruppo passato quella del padre di Cat).Bene, come sempre mi metterò ad elencare le cose che mi sono piaciute di più, quelle che avrei cambiato e in questa specifica serie metto anche una parte intemedia, questa parte intermedia verrà spiegata a tempi debito però credo che sia importante che io (avendo deciso essere il vostro personale Caronte nel mondo di Dhevaprom) ve la sottolinei e vi ponga la mia personale opinione sull’argomento.
Ora le cose che mi sono piaciute sono:
1. La storia di base: bel cambiamento dal realismo magico di Laor, in questa parte andiamo a lottare contro drug cartel in mezzo alle montagne dove poliziotti ed esercito corrotti peggiorano la situazione ad i nostri eroi. E ci piace devo dire, abbiamo un bel modo di spaziare sugli argomenti differenti.
2. A quel primo punto (che sembra spiegato in due parole in croce) si aggiunge il secondo: la storia parte subito a bomba. La parte di Laor ci impiegava qualche puntata ad integrare, e passavi metà del tempo a cercare di capire come mai sta tizia volesse rubare la collana, cosa che qui invece non succede, qui la situazione è molto più lineare rispetto alla prima e, anche se questa stagione non è priva di di misteri, almeno qua si parte subito ingranando.
3. I primi tre punti sono collegati, però devo dire che un’altra cosa che ho trovato deliziosa in questa serie è che compaiono fratelli a caso ed questi fratelli si accettano tutti tranquillamente senza alcun problema. Quante volte ho visto, soprattutto in BL, avere fratelli/fratellastri che non si sopportano e che fanno di tutto per distruggersi, qui invece no. E mi piace molto, porta un alone di freschezza alla serie.
4. Mi sono piaciuti molto i personaggi secondari (una cosa in comune con la parte di Laor) dove tutti i personaggi sono ben integrati e si da un discreto spazio alla coppia secondaria. Molto divertente il fatto che per ora, in due installment su due abbiano deciso di accoppiare sia il fratello che la sorella, non lo so, mi faceva ridere come cosa.
5. Mi sono piaciuti molto i personaggi secondari, sopratutto la matriarca Jutateph e il patriarca Dhevaprom. La nonna perché io ce la vedo che nelle sue stanza la notte si mette a contare quante Dhevaprom mancano e quanti nipoti ha, pregando che compaia qualche Dhevaprom perduta a caso in modo che tutti possano accoppiarsi e finalmente eliminare la “maledizione della promessa non mantenuta” che sta affliggendo la famiglia. Il vecchio mi piace per ragioni diverse, mi piace perché ad ogni singola puntata si ritrova a dover accettare/riaccogliere nella famiglia gente che o pensava fosse scomparsa o di cui non sapeva/aveva rimosso la presenza. Insomma come non agli sia venuto in infarto terminale al vecchio solo iddio lo sa.
6. Il dottor Chat. Il mio personaggio preferito, il mio fratello preferito e in generale un cutie che deve essere protetto ad ogni costo. Mi piace come abbia lottato per il suo amore per Tai e non abbia mai lasciato che questo venisse intaccato da quello che gli succedeva attorno: lui era sicuro del suo amore per lei ed era anche forse più sicuro di lei su quello che lei provava per lui e non si è mai fatto intimorire da nulla. Al mondo mi auguro ci siano più uomini come lui.
Bene, siamo arrivati allo stecchetto intermedio: questo sacchetto serve per chiarire due cose che avvengono durante la serie e che potrebbero toccare la sensibilità di alcuni spettatori, QUINDI TW che parlo di omofobia e slut shaming. Allora, non posso parlare di omofobia diciamo importante e sempre presente, però ci sono alcune scene all’inizio sopratutto che possono toccare la sensibilità di alcuni. è anche vero che stiamo parlando di montanari ed affini negli anni ‘90, quindi forse serviva a redere il tutto più affine alla realtà, non lo so, so solo che per completezza di informazioni sulla serie c’è anche questa parte che forse poteva essere skippata. Parte che secondo me doveva essere skippata o molto ridemensionata è lo slut shaming che fa madre a Tai, c’è un limite a quello che posso sopportare e (considerando la back story della madre) dopo un po’ storpia. Ma sulla madre ci ritorno perché è uno dei clicé che meno mi piacciono nelle serie.
Bene, conclusa questa parte passiamo alle parti che avrei cambiato/che non mi sono piaciute:
1. Allora questa è puramente una parte che avrei cambiato: l’attore che fa Chat è molto brava e ha reso Chat al meglio, però è poco credibile come più vecchio della serie, diciamo. Ora o gli attori che fanno i co - protagonisti me li scegli più piccoli, o mi prendi un attore più grande. Il mio però non è un commento alle sue capacità attoriali, ma proprio a questa scelta sull’attore.
2. Questa è forse una delle serie dove è non necessario, ma avrebbe aiutato molto aver visto la stagione del padre. Poi come in tutte le stagioni viene spiegata la backstory senza necessità effettive, ma ora che arriva a spiegare cosa è veramente successo, se non si ha un’idea, almeno vaga della situazione, diventa un po’ difficile il tutto.
3. La madre di Tai. Ora io ho un problema con le madri nelle soap/lankorn perché rompono tutte le palle e alcuni comportamenti che ha sono veramente fastidiosi, come ho detto lo slut shaming o il fatto che sembra dare la colpa a chiunque tranne che a se stessa per alcune delle cose che succedono… insomma lei è proprio l’idea di un personaggio che non mi piace, poi, visto che le danno un mezzo redemption arc io avrei ridotto un po’ quello che fa, perché veramente io non sono riuscita a provare alcun tipo di empatia verso di lei.
Bene, dopo questo commento sulla madre noi abbiamo finito e ci risentiamo alla recensione del prossimo installment: Jaipsut
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Buon Inizio
Devo proprio essere sincera, mi ha stupito (anche in relazione ad alcune delle cose che ho letto), ovviamente ci sono cose che mi sono piaciute di più e cose che avrei cambiato, però vi devo dire, overall, il primo installment of the series Dhevaprom a me non ha deluso anzi. Ora farò un delizioso elenco delle cose che mi sono piaciute e delle cose che invece avrei cambiato/non mi sono proprio piaciute.Le cose che mi sono piaciute:
1. La prima cosa che secondo me è importante sottolineare (e che mi è piaciuta molto) è che non è strettamente necessario vedere la serie Khun Chai per capire quello che succede, perché (almeno in questa stagione) ci sono abbastanza flashback/la nonna che si mette a raccontare che ti permettono di capire la storia in maniera abbastanza completa; l’unica cosa che consiglio a chi si vuole approcciare a Dhevaprom è di vedere prima questa (anche se la ragione per cui volete vedere la storia sono gli edit sul dottore che si vedono su TikTok, colpevole) perché da le basi (negli ultimi due episodi) per capire le back stories delle sorelle Dhevaprom che per varie ragioni si sono estraniate dalla famiglia. Quindi, la stagione di Laor credo sia veramente l’unica necessaria a capire questo gruppo di storie.
2. Mi è piaciuto molto che sia ambientato negli anni ‘90 e abbia visto un “tipo di Thailandia” che normalmente non si vede nei BL, con i costumi tradizionali ed alcune delle tradizione stesse che non conoscevo/ne avevo un’idea solo di sfuggita.
3. Mi è piaciuta molto la trama “avventura”: nel senso che la parte di avventura mi è piaciuta parecchio soprattutto tutta la parte nel regno di Mee e la ricerca del tempio e tutti gli intrighi dietro. E allo stesso tempo mi è piaciuto anche come si sia vista la crescita reale del principe: da un personaggio con idee teoriche su come cambiare il suo regno ad una persona che sta cominciando ad avere delle idee pratiche sull’argomento. Alcune delle cose della trama alla fine sembrano un po’ sprecate, ma questo ne parleremo nelle cose che non mi sono piaciute.
4. Mi è piaciuta la storia dell’antenata di Laor e tutto quello che avviene nel passato. A livello di trama capisco le scelte che hanno fatto e non me la sento di giudicare il vecchio che praticamente poco prima della fine dei suoi giorni si ritrova davanti l’evidenza vera e propria (con prove) che tuo padre ha avuto una relazione extra coniugale (e che tu sai che lui amava più la mistress che tua madre) con tutti che ti dicono “no devi accettarla perché fa parte della famiglia.” (e perché così se Laor e Phu si sposano possiamo chiudere con la prima parte della promessa, questi i pensieri della vecchia). Quindi devo proprio dire, la storia mi è piaciuta (a parte i cattivi che forse sono un po’ ovvi)(e soprattutto mi è piaciuto il fatto che non ci siano madri irritanti come in To Sir With Love).
4. Mi è piaciuto molto il realismo magico di questa storia. La storia non è un fantasy per se, ma alcuni elementi fantastici che la rendono molto piacevole a chi apprezza il genere.
5. Mi sono piaciute moltissimo le coppie secondarie. Mi è piaciuto come abbiano separato le due storie nelle due metà della serie, lasciando quindi la storia di Kan (la sorella di Phu) per la prima parte e quella di Mee (il principe) nella seconda. Ho apprezzato il fatto che non ci sia stata una storia di tradimento (non mi piacciono nei BL, immaginate nelle storie non BL) e è stata una bella sorpresa che Veena sarà la alla fine cognata di Kan (e non la sua rivale).
Bene, finite le cose che mi sono piaciute parliamo un po’ delle cose che avrei cambiato, che in parte ho notato essere comuni a un po’ tutti quelli che hanno visto la serie (ATTENZIONE DA QUI CI SONO UN PO’ PIù DI SPOILER):
1. Il rapporto storia d’amore/avventura. E voi vi chiederete: cosa vuole dire? Ecco ci sono io che ve lo spiego: allora se vedo una storia che dovrebbe essere intesa come un romamance la storia d’amore dovrebbe almeno rappresentare più della metà della storia e l’avventura essere calibrata sulla storia d’amore, non il contrario come sembra qua. Non che l’avventura non mi sia piaciuta, anzi ho già detto che mi è piaciuta molto, è solo che la storia d’amore fra i due sembra che avvenga lontano dagli schermi senza che ci siano fatti vedere i passi importanti della storia. Quindi avendo così tanta avventura avrei preferito che la storia d’amore fosse già abbastanza solida prima della loro partenza da Bangkok e non un continuo tira e molla che poi non ci mostra i veri step della loro storia d’amore (anche se, a quanto pare a differenza di molti, a me Gulf e Gina, e quindi Phu e Laor, mi sono piaciuti).
2. La storia d’amore è stata scritta in maniera molto strana. Nel senso che Sun a tratti sembra il ML e Phu e SML che ti fa venire una certa SML syndrome che però si sviluppa verso il ML. è complesso da capire, ma mi spiego: il rapporto che hanno Sun e Laor sembra quello che vedi nelle serie best friends to lovers trope, con un “estraneo alla loro relazione” che si mette in mezzo. E da un certo punto di vista non vedi mai lo switch fra Sun e Phu nel senso che non vedi il momento in cui lei decide Phu se non alla fine. E ci sta, se però mi avessero fatto vedere di più del loro rapporto. A qui si aggiunge anche il fatto che, nonostante il fatto che Sun si sia rivelato uno dei cattivi lei comunque lo perdona in una maniera molto sentita. Probabilmente c’è stato un piccolo lost in translation quando hanno messo giù le idee e quando poi hanno scritto la trama della storia.
3. Allora, considerando che poi Laor non è la pro nipote del principe, ma una Dhevaprom… la trama risulta sprecata. Io (che mi diletto a inventare storie) avrei integrato prima questa possibilità permettendo a Laor di trovare gli hint sulla sua famiglia mentre cerca di risolvere il problema del principe e dello zaffiro. Non lo so, sembra veramente sprecata come cosa nella organicità della serie.
Bene, overall mi è comunque piaciuta molto e non vedo l’ora di vedere la prossima parte.
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forse troppo avanti per i suoi tempi
il fenomeno di love sick va studiato. quando il mondo ancora non conosceva la parola BL ecco che veniva sfornato Love Sick, che non è perfetto, anzi lungi dall’esserlo, però primo è perfetto per qual momento e poi è antesignano di molti dei BL che vediamo ora, dove non ci sono miscomunication tropes, dove solo un personaggio femminile su tutti è cattivo, dove il cheating trope (anche se non mi piace) viene risolto anche in fretta. insomma molte cose che non si sa perché si sono poi perse dopo, perché siamo sinceri, io non posso credere che BL fatti esattamente l’anno dopo sono pieni di tutto quello che ho appena descritto. e questi trope idioti vengono mantenuti vita natural durante per tutti gli anni successivi (e ne ho vista di roba di quel periodo). quindi mi pare veramente assurdo pensare che sia stato creato questo tipo di BL e che poi sia andato tutto nel dimenticatoio (un po’ come, anche se a livelli decisamente superiori, con Gray Rainbow). il dubbio resterà sempre. però come abbiamo detto non è perfetto (e prima che mi scordi, il rewatch value è basso solo perché questa stagione è lunga) però prima dirò le cose che mi sono piaciute e poi quelle che non mi sono piaciute. la cosa che mi è piaciuta di più sono i personaggi di Pun e Noh e il loro rapporto, come cresce e matura nel tempo, come si prendono coraggio e come le decisioni che prendono siano le migliori per loro. mi è piaciuto come si parlino, come risolvano i loro problemi anche in fretta e come non si mettano fretta (anche se in alcune scene potrebbe sembrare, alla fine loro non vengono mai obbligati dall’altro a fare qualcosa che non vogliono veramente). la storia di Pun e Noh per quanto infarcita da un cheating trope è perfetta (o almeno lo è per il periodo in cui è stata scritta questa serie). altre cose che mi sono piaciute: il personaggio di Yuri, personaggio femminile antesignano a cui manca solo un’aureola; i bei rapporti che sono stati mostrati e come questa serie non sia solo un BL, ma parli di amicizia, di rapporti sani e tossici, di rapporti etero… e dove i protagonisti sono guarda casa due uomini innamorati. questo è il bello. il bello è come accettino il rapporto di Pun e Noh ancora prima che Noh lo accetti, di come si aiutino a vicenda anche nei momenti peggiori. insomma questa è una bellissima storia di amicizia (sia fra i ragazzi che fra le ragazze, che finalmente non sono relegate a evil ex, o meglio ci sono, ma ci sono anche dei personaggi indipendenti da questo stereotipo).bene, passiamo ora alle cose che non mi piacciono: primo la storia di Jeed, che non mi è piaciuto come non abbia veramente subito delle conseguenze per quello che ha fatto che, per quanto sia sbagliato quello che aveva il tipo, ecco è comunque tentato omicidio); altra cosa che non mi è piaciuta è quanti personaggi ci sono nella serie e quante storie dobbiamo seguire. sono talmente tanti I personaggi (vestiti tutti uguali e con lo stesso taglio di capelli) che non li distingui e a parte la storia di Pun e Noh (e quella di qualche altro) che è veramente difficile starci dietro. poi però riescono a concludere quasi tutto bene, però è complesso seguire veramente il filo della storia.
detto ciò c’è una piccola patata bollente se si vuole vedere questa serie ora che sono uscite alcune frasi compromettenti dette da White (che interpreta Pun, che ahimè è anche il mio personaggio preferito) e capisco se la gente non voglia più vedere prodotti con lui, però mi spiace perché si perderebbe qualcosa di veramente antesignano (forse troppo) per i suoi tempi.
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During the Snowstorm
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opinioni contrastanti, le mie
allora, partiamo col dire una cosa importante, se vi piacciono serie slice of life/dove succede poco, ecco questa serie fa esattemante per voi, se invece amate l’azione vi sconsiglio di cominciarla, anche perché è vero che c’è il quadro sportivo che è molto interessante, ma viene rilegato in secondo piano rispetto ai valori di amore, amicizia e fedeltà verso un club, di conseguenza qualsiasi ambientazione sportiva poteva funzionare e anche le gare, a parte l’ultima non ti fanno provare quell’ansia che invece si prova in altre serie che ho visto. bene, ora passiamo alle cose che mi sono piaciute:1. mi è piaciuta l’ambientazione in un mondo sportivo (quello del biliardo) un po’ di nicchia rispetto al normale, ma è una cosa che ho notato spesso nelle serie cinesi. credo che parte sia associata ad un senso di orgoglio nazionale che li porta a creare serie con qualsiasi sport possibile, purché si facciano risaltare bei valori nazionali (e sono felicemente anche sorpresa da questo fatto perché le serie occidentali hanno quattro ambienti sportivi, nell’ordine, basket, baseball, football e calcio)
2. la loro storia d’amore. mi è piaciuta sia come è stata costruita sia come si è sviluppata. mi è piaciuta come questo amore li abbia fatti crescere, abbia permesso al ML di diventare migliore di quello che era prima e abbia aiutato la FL a diventare più confident in se stessa e nelle sue capacità
3. mi è piaciuta la FL: molte volte le FL cinesi sono troppo childish, mentre lei no, sa chi è e sa quello che vuole (infatti l’attrice ha anche interpretato un’altra protagonista che ho amato in Reset, super consigliato, fra parentesi) e l’unica cosa che forse le serve è qualcuno che sia sempre al suo fianco e che comprenda il suo amore per il biliardo.
4. il ML. è praticamente una GREEN FOREST (non flag) e anche il fatto che si sia dimostrato a volte vulnerabile me lo ha proprio reso piacevole (poi vabbeh, mi piace l’attore, che è pure mio coetaneo)
5. lo spirito di camaraderie che si vede sia fra i giocatori delle singole “squadre” che durante la competizione internazionale quindi con la squadra cinese al completo, ma sapevo mi sarebbe piaciuto perché questo spirito di camaraderie è qualcosa che vedo spesso nelle serie e che mi piace molto.
6. l’amicizia fra i tre massimi giocatori di biliardo. questa condivide poi un punto che non mi è piaciuto pure, ma per quelli a dopo. anche se alla fine sono rivali fra di loro e si ritrovano a combattere sul verde tavolo di biliardo la scena alla fine della 29 puntata dove si fanno fare la foto tutti assieme è forse una delle più carine della serie (o anche quando Meng Xiao Dong va a trovare Jiang Yang subito dopo l’intervento è molto carina come scena).
bene passiamo alle cose che non mi sono piaciute:
1. la lentezza. allora, capiamoci perché capiamoci: Meet Yourself è una delle mie serie preferite ed è un po’ l’epitomo del “prendiamocela con calma” come serie quindi non ho problemi con le serie lente, solo che vorrei ci fosse dell’organicità in questa lentezza e non che in alcuni punti sembra vada tutto di fretta per poi rallentare di colpo, avere flashforward di qualche tempo, per poi rallentare di nuovo di botto… dopo una prima parte molto coerente con se stessa, la seconda (letteralmente dopo che lui torna in Cina) sembra tutta un flashforward - pausa - flashforward - pausa. ecco io preferisco le cose, che ok, lente, ma linearmente lente o con degli step temporali ben caratterizzati (tipo Hospital Playlist, per intenderci).
2. e ora arriva il tasto dolente. allora, partiamo da due piccoli preamboli: io amo la bromance, the untamed è letteralmente la mia serie preferita in assoluto e non la cambierei in una romance per nulla al mondo, quindi quando farò questo commento non prendetelo come un “ah, lei vede i BL, quindi vede coppie gay ovunque”, va bene. e secondo non vedo perché se ci sono due coppie automaticamente la seconda coppia deve comunque essere fra i main lead se alla fine uno dei due della second couple lo/la si vede molto poco. terzo, so che essendo una serie cinese, se fosse stata fatta una serie slash sarebbe scomparsa dalla faccia della terra nel giro di due minuti. quindi fatte tutte le premesse del caso ecco che vi dirò il forse vero punto dolente della serie per me: la second couple e il rapporto fra Meng Xiao Dong e Jiang Yang. allora, il problema con la second couple è che compare a caso, la si vede a caso e ha letteralmente meno screen time della bromance fra Meng Xiao Dong e Jiang Yang. a sto punto potevano togliere la second couple e lasciare solo una bromance fra i due. poi ripeto, per me avrebbe avuto più senso che i due si mettessero assiemo punto fine stop. poi, come ho detto nella premessa so che è impossibile viste le vigenti regole sulla censura, ma lo avrei ritenuto più calzante rispetto a questa cosa con Meng Xiao Dong e Lin Lin che sembra non avere ne capo ne coda (parentesi poi, mi chiedo come mai Lin Lin sia considerata un main character quando Jiang Yang mi sembra molto più un main character di lei). alllora, ho visto altre serie, con anche più coppie di questa e devo dire che comunque tutte queste coppie avevano comunque più screen time di quella che tecnicamente doveva essere la second couple. ripeto la bromance fra i due ha avuto se non più, lo stesso amount of screen time.
per il resto è carina, si fa vedere anche in fretta, quindi consigliata
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Friend Zone 2: Dangerous Area
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OF fatto come doveva essere? Con spiegazione
Allora, prima della recensione alcune info importanti:1. non leggetela se avete visto Only Friends, l’avete amata e pensate che questa serie sia simile (lo è per certi aspetti, però qua io critico OF, quindi se vi è piaciuta non voglio rovinare la vostra esperienza con il mio cinismo)
2. non guardatela se NON avete visto Only Friends e pensate di vederla perché potrei fare spoiler anche di quella perché in alcuni punti devo fare dei confronti.
3. farò ovviamente (ma lo ho già segnato) spoiler della serie
4. farò degli spoiler anche della prima stagione (magari lievi), ma se non l’avete vista e pensate di riuscire a vedere la seconda senza la prima, beh non fatelo (e poi dico il perché), non leggete la mia recensione.
Bene io vi ho avvisato, quindi accetto delle discussioni aperte e rispettose sul fatto che OF vi possa essere piaciuta di più o di meno, ma che non mi si dica che non ho avvisato che facevo spoiler.
Ok, ora veniamo a noi.
Ci siamo lasciati nella stagione scorsa con un apparente ritorno allo status quo: Sam e Earth assieme (anche se con qualche difficoltà), Stud che fa comunque parte del gruppo di amici (anche se ci sono comprensibili tensioni con Earth), Boom sempre con Tor e invece Yo che si è messa con Good. Quando ho visto la prima puntata, confrontandola con la stagione precedente mi sono detta che è come una partita di Monopoli dove cominci e lanci i dadi e arrivi alla fine, ma ad una casella prima del via, senza mai più poi toccare il via: insomma se nella prima stagione si era tornati alla stato iniziale delle cose, non era proprio così, da qui la famosa casella prima del via del monopoli, ma non quella del via. E da questa situazione molto tesa comincia la storia: Good e Yo hanno dei problemi, Sam e Earth, Boom e Yo… insomma tutti hanno problemi ma che fanno finta di non vedere. Inseriamo il primo di un elenco di personaggi a sorpresa che andranno a sbloccare questa molto tesa situazione di stallo: il primo di questi personaggi è la compagna di studi della gang che riporta con sé Safe (Joss ti amo come attore, anche se qui sembravi un feto) e che ci introduce a Loker (il quale è interpretato da Pluem che io non smetterò mai di sottolineare essere praticamente il fratello scomparso di New), poi abbiamo il dottor Ton prima (un collega di Sam) e poi dopo Pob (il suo ex e dio ti amo Arm, torno in me), abbiamo Ta (il cucciolo di intern della stagione precedente che a quanto pare ha smesso di essere un intern… ok lo ammeto qui una volta per tutte i gemelli della GMM sono il mio bias attuale e vi giuro che vorrei vederli in BL come protagosti come poche cose al monde, visto anche la discreta figura che ha fatto AJ nelle scene con Stud), poi abbiamo Music (che prima doveva provarci con Tor, poi con Good e alla fine si scopre avere interessanti rapporti con Loker), il fratello di Tor (che scopriamo viene da una famiglia abbiente) e mi stavo quasi per scordare la plotline con Chris. Bene, questa è la nostra ricetta perfetta per un disastro oppure per una serie che può dare molti spunti. Bene, ora parto con alcuni confronti, quindi preparatevi: quando ho finito (circa, lo ho finito perché so cosa succede perché quando usciva ero su Twitter, ma tecnicamente non ho visto alcuni episodi di OF) OF mi sono chiesta il perché di molte scelte sul finale e prima che compaia il commento tipico, perché me lo hanno già fatto, SO che la storia di Mark e Neo e quella di Force e Book è “tratta da una storia vera e così è finita nella realtà”. Mi sono chiesta ad esempio come mai l’unica coppia che effettivamente ha avuto un finale che per il tipo di relazione fra tutti i personaggi mi sembrava azzeccato fosse l’unica coppia che non è una coppia ufficiale. Mi sono fatta delle domande, mi sono data delle risposte e mentre me le davo ho letto commento, la parafrasi e la traduzione sono circa “P’Jojo ha cercato di fare come in FriendZone, ma non ci è riuscito” e allora mi sono detta, guardiamo questo FriendZone (ci tengo a sottolineare che io già guardavo BL quando era uscito, ma forse perché non li guardavo come ora, o perché avevo appena visto SOTUS non lo avevo visto). E ho capito molte cose. Siamo onesti se uno dei personaggi fosse stato Krist chi ci avrebbe assicurato che sarebbe successo tutto come è successo nella serie? Non avremmo dato tutti per scontato (visto che erano all’epoca ancora una coppia ufficiale) che in qualsiasi modo (visti anche i rimagheggiamenti della serie) sarebbe sicuramente finito con Singto? Probabilmente indipendenteme fosse stato il suo ruolo. E ci ho ragionato più volte sull’argomento (per citare TikTok il mio Roman Empire è pensare quanto siano differenti i BL di ora con quelli che vedevo quando ho cominciato) e ho detto chissà se anche all’epoca il regista e lo sceneggiatore sarebbero stati così tanto schiavi delle opinioni di Twitter, non lo so. E non lo sapremo mai, OF è uscito ora, FriendZone (il secondo) almeno 3 anni fa. Però mi ha portato a confrontare le due serie e nonostante OF sia più intensa, FriendZone porta il messaggio meglio. Partendo dal presupposto che qua tutte le storyline sono abbastanza curate e anche se magari alcuni argomenti importanti vengono introdotti solo per poco (come il bipolarismo, spero fosse questa la patologia, di Chris) gli si è dato il tempo di svilupparli e ogni tanto si ritorna per fare un po’ il punto della situazione (sto parlando proprio dell’alcolismo di Rey se ve lo steste chiedendo) e un altra cosa che ho notato qui in positivo (e ovviamente in OF in negativo) è che in questa serie (positiva o negativa che sia come cosa) i personaggi secondari hanno dello spessore vero proprio: ora in OF il massimo dello spessore di un personaggio secondario è stato Daddy Dan e quel pezzo di m**** di Atom che finge che Ton lo abbia vio*****to, fine. Gli altri personaggi secondari sono dimenticabilissimi, ovviamente prima che arrivi il commento “eh, ma si volevano concentrare sui personaggi principali” vi rispondo già che per il mio gusto, non sono stati in grado di fare nemmeno quello bene. Mentre in questa serie forse accade il contrario, alcuni personaggi secondari hanno troppa personalità rispetto ad alcuni primari (ad esempio Pob che ho preferito a Sam e Music che ho preferito a Yo). Un’altra cosa che ho notato in questa seconda stagione è che da la backstory di questi personaggi: in OF (vi ho avvisati tutti che in questa recensione avrei parlato anche di questa) non si ha una vera backstory né per i personaggi come singoli né per i personaggi come gruppo, mentre se nella prima stagione si vedono un po’ di backstory sui personaggi come singoli qui abbiamo una backstory di come sono diventati amici e di come alcuni rapporti all’interno del loro si sono formati. In OF non sappiamo nemmeno come si sono conosciuti e visto che in comune hanno solo il corso di laurea, mentre sono completamente differenti sia come singoli che come gruppo sembra veramente che manchi qualche cosa (poi anche qui sono diversi, ma almeno vedi come si è formato il gruppo, ok, questa è la differenza). Credi di aver finito con i confronti, se penso ad altro ci torno: passiamo ai personaggi, i miei preferito sono sicuramente Stud e Tor, per i main, mentre per quelli secondari Pob e Music (con un extra per Ta), ma devo dire che a parte il complesso della vittima di cui soffre Yo (e che si libera alla fine) mi sono piaciuti tutti e mi sono piaciute le loro dinamiche. Ho pure fatto un assurdo confronto con “I Told The Sunset About You” che vi risparmio (allora, a me citata serie non piace, vi prego non apriamo questo ulteriore vaso di pandora, però il confronto non era per dire è meglio l’una o l’altra solo che alcuni comportamenti di Earth e Stud, nel loro rapporto, mi hanno ricordato quelli di Teh e Oh, uno che conclude tutto tranne l’amore e l’altro che forse ha poca serietà per tutto il resto tranne che in amore), scherzo, è molto riassunta scritta nella parentesi. Mi sono piaciute le interazioni tra di loro, come singoli, come coppie, come gruppo e rapporto che hanno avuto con i personaggi secondari: l’unico rapporto su cui ho dei dubbi è quello di Tor e Boom. Diciamo che ci sono due scuole di pensiero, la mia il resto: la mia è che nel momento in cui si sono spostati Tor si è sentito obbligato perché tutti gli dicevano guarda Boom ti ha aiutato prima è ora che ricambi (questo è il mio malcelato cinismo verso l’umanità), l’altra scuola di pensiero è che una relazione (come è giusto che sia) è fatta di compromessi, solo che dal mio punto di vista, è vero che Boom ha dovuto fare dei compromessi (soprattutto all’inizio della loro relazione), sembra che l’unico che li ha fatti sia stato Tor (poi ho detto, Tor è uno dei miei personaggi preferiti quindi forse ho un po’ il bias, ma spero di essermi comunque spiegata e di averlo fatto nel modo più oggettivo del mondo).
Poi non dico che è perfetta, anzi, una delle cose che mi ha disturbato è il tempo della storia che non mi quadra; un’altra cosa che ho trovato irritante è il complesso della vittima di Yo di cui ho detto prima e il non velato slut shaming a Stud (punto in comune con OF). Però posso passare oltre, alla fine la serie mi è piaciuta, anche con queste pecche, per me almeno. Concludo con il messaggio finale della serie: la storia ci insegna che a. qualcosa di una relazioni tossiche ci perseguiterà tutta la vita, anche se siamo riuscì ad uscirne (Music e Loker o anche Good e Yo) b. alcune volte le relazioni più tossiche sono quelle con i tuoi amici (questo forse più nella prima stagione) c. alcune volte stare da soli è meglio (Yo alla fine), altre volte cambiare funziona (Amm, che forse è l’unico personaggi primario che non mi ha troppo entusiasmato, ma non mi piaceva nemmeno nella prima stagione, e Stud), altre volte bisogna fare dei compromessi (Tor e Boom), altre volte invece anche se la solitudine è necessaria, non vuole dire che non faccia male (Music e Earth) e altre ancora che la solitudine che impongono gli altri per fare del bene a se stessi ha tutto il diritto di farci male (Good e Sam).
Quindi, dopo più di 10000 caratteri vi lascio e vi dico: guardatela se volete OF fatto nel modo in cui forse era teorizzato all’inizio, perché io sono fermamente convinta di due cose su quella serie e quando farò la recensione di OF le leggerete (una ovviamente è stata già citata qui, l’altra ve la accenno, è che se a guardare la serie fossimo stati io e la nonna di P’Jojo forse non ci sarebbero stati tutti quei tagli fatti per accontentare determinati fandom, e sappiamo tutti a chi mi riferisco).
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FINALMENTE UN FINALE COME SI DEVE
allora, per capire questo titolo si deve andare alla mia recensione di Alchemy of Soul 1 dove ho detto che i finali tristi/aperti mi piacciono tantissimo e sono il mio tipo di finale preferito, quindi ovviamente questo è la mia cup of tea di finale. adoro. bene spiegato il titolo vorrei fare un appunto: credo che rivedere la serie potrebbe essere piacevole, si vedono molte cose con occhio diverso, non essendo in ansia per “chi è big mouse? chi ha ordinato l’assassinio del professore, cosa succede di qua, cosa di là?” solo che proprio per questo fatto si entra nella storia già pronti, quindi si sa già chi è big mouse, chi ha fatto uccidere il professore e sia cosa succede di qua che di là, ecco perché al netto di una serie bella e godibile dal punto di vista di un rewatch, credo si debba darle un voto basso. passiamo adesso alla storia (gli attori? bravi tutti, soprattutto i cattivi, ma non perché i buoni non lo siano stati (ho adorato tutti), solo che i cattivi mi hanno fatto veramente venire i brividi di in alcuni punti. la musica, bella.) che è secondo me il punto forte. allora, primo consiglio: preparatevi perché comincia lenta e nonostante ci siano scene interessanti nella prima parte (fino a circa l’episodio 7-8) è solo dalla seconda che lo cose cominciano ad essere frizzanti. e per frizzanti intendo, molto frizzanti. quindi torniamo alla storia: il nostro protagonista non è nessuno, un avvocato che non funziona e un marito che voglio dire funziona solo perché le aspettative di base non sono altissime, ha una moglie (e per una volta i personaggi femminili mi sono piaciuti tutti, la FL, la moglie del sindaco e devo dire anche quella del capo come si chiama o la moglie del dottore, storia molto triste la sua, non sono molto ferrata con i nomi, sì diciamo che i personaggi femminili sono pochi) che invece funziona molto bene, un suocero che fa quello che può per aiutare questo genero che ha una bocca larga e fa più promesse di quante ne possa mantere. c’è poi l’amico (big, tanto per, colpo di scena sull’amico, nel senso che lo capisci solo nella puntata in cui vogliono fartelo capire, ha senso questa frase, forse si forse no, quello che intendo è che nonostante a posteriori sia non dico ovvio, ma una delle poche opzioni possibili, finché non ti dicono che non solo fa parte dell’entortourage di Big Mouse, ma ne è anche uno dei suoi pezzi grossi, puoi solo supporre, ma non essere sicuro al 100%) che funziona anche lui, diciamo che almeno uno dei due in quell’ufficio di avvocati la parcella deve portartela a casa. ecco questi sono i personaggi che ci vengono presentati all’inizio, un avvocato inetto, suo suocero ex poliziotto, sua moglie infermiera e il suo amico. e poi arriva la gang: il sindaco, la moglie del sindaco, il presidente, l’altro presidente, la moglie dell’altro presidente, il medico, l’avvocato, il direttore della prigione, un prigioniero sofista e un altro truffatore, un altro dottore ucciso e la sua amante che è anche la moglie del dottore (mi pare di aver detto tutti i principali) cosa hanno tutti questi personaggi in comune? sono tutti alla mercé di Big Mouse, questo tizio ce non si sa come e non si sa perché ha rubato 100 miliardi di won e che sono scomparsi nel nulla e che sta cercando in maniera quasi disperata questo fantomatico articolo, articolo che è in grado di distruggere tutto quello per cui il presidente e i suoi hanno lavorato e forse anche tutta la città. bene, i personaggi ci sono e tutto ciò ricorda un mix perfetto pronto per esplodere: i colpi si scena ci sono tutti, nel senso che quando ti viene rivelato chi è BigMouse, beh, onestamente dubito che ci sia qualcuno che, senza essere andato a cercarlo abbia capito chi fosse dai soli indizi che veniva dati, quando scopri il vero ruolo del sindaco devo dire è un colpo di scena meno intenso di quello di BigMouse, però la profondità della sua perversione stupisce, perché io almeno pensavo che quello che faceva lo faceva per vendetta e invece era solo per essere migliore di chi aveva condannato suo nonno e suo padre; altri colpi di scena? dell’amico ho già parlato, del figlio del presidente del gruppo che è stata la ragione per cui l’assassino condannato a morte è stato messo in prigione devo dire che, nonostante non sia la parte più centrale della storia è una scena che non ti aspetti, anche perché il tipo si comporta da psicotico per tutto il tempo. un altro colpo di scena totally absurd è che il presidente psicopatico (e a tratti disgustostoso) diventi un alleato di BigMouse, anche questa non ce lo si aspettava. l’ultimo colpo di scena invece è la morte della moglie: e qui voglio aprire un come dire separé sull’argomento. primo punto, affinché l’avvocato diventasse veramente BigMouse c’era bisogno che lei morisse, quindi me lo aspettavo (e lo sapevo, grazie ai tanti edit su instagram che ho visto), anche se devo dire ha fatto molto scena quando lo ha detto davanti a tutti durante le riprese. però ho un po’ un però, da qui deriva il separé, allora, premetto che io quando non vedo serie dalla mattina alla sera studio medicina e non sono quindi ancora un medico (e di questo passo chissà se lo diventerò mai), però qualcosa di danno radioattivo lo so e conosco anche qualche cosa sulle leucemie quindi vorrei che parlassimo un po’ della situazione: allora, premetto che la parte medica in generale mi è piaciuta (forse sarò l’unico studente di medicina a cui piacciono le serie mediche) e si vede c’è stata della ricerca sull’argomento, non cose fatte a caso come ho visto altre volte, però visto che si doveva velocizzare il tutto, ovviamente hanno dovuto velocizzare anche la leucemia che è venuta alla signora. il “problema” è che succede tutto in fretta, ora vi spiego: allora, la signora viene esposta ad un ingente quota di radiazioni intorno all’episodio 10 (o addirittura oltre) e voglio dire è stata inondata da acqua radioattiva e si è presa una nube di esplosioni, il tutto senza protezioni, quindi ci può stare che sia successo tutto in fretta, anche la sua malattia, avrei però preferito vedere una progressione di malattia un po’ più lenta, anche perché diciamolo, a parte questa prima esposizione non è che ne ha avute altre e non sembra essere durata chissà quanto questa esposizione, quindi fosse avvenuto un po’ prima l’incidente nelle tubature avrei compreso la malattia meglio. oppure se a essere allungato un po’ il tempo della storia dopo la presentazione televisiva, perché da quello che sembra in forse un mese succedono elezioni, processo e dipartita, se avessero allungato un po’ il tempo della storia magari non sarebbe sembrato così rushed. bene, fine degli spoiler e fine della recensione che se voglio commentare altre serie completamente mediche devo andare a studiare… bene, ovviamente consiglio di vederla a tutti.Considerați utilă această recenzie?
cosa ho appena finito di vedere?
questa recensione è molto breve e credo si basi tutto sul fatto che se all’inizio le cose più o meno si capiscono perché il signore delle mosche lo abbiamo letto tutti e tutti sappiamo come si comportano i capponi di Renzo quando l’aitante uomo va dall’amico (che poi amico non è) Azzecca Garbugli) che si vogliono uccidere e quindi dovrebbero fare gruppo, ma non lo fanno? ecco, prendi questi presupposti, aggiungici una coppia BL (che ho apprezzato, easy, erano Mark e Perth), un po’ di GL, gente che si da da fare nel bel mezzo del nulla e hai la trama dei primi due episodi. poi va tutto downhill e non si capisce più nulla. poi non è che gli attori non siano bravi (anzi, amo Perth e Mark, e si sono l’unica ragione per cui ho visto la storia, quindi non voletemene se parlo solo di loro)(e no, non lo ho visto perché loro sono la coppia BL, ma solo perché mi piacciono molto (e molto è riduttivo) come attori), però tutto il resto di capisce poco, male e ci sono dei mostri. lo salvo per Mark, Perth (mi piace che ogni tanto inverto l’ordine), Nawin (che avevo scoperto in seguito essere presente nel cast) e i luoghi in cui è stato girato. overall è carino, forse avrebbe giovato di una seconda stagione che ahimè, vista la prematura scomparsa dell’attore non si è potuta fareConsiderați utilă această recenzie?
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la gente credo voglia tropo dalla vita.
allora, io mi chiedo, perché la gente vuole troppo da alcuni drama? (questa sarà una recensione trasversale, nel senso che essendo un comportamento che ho notato anche per altri drama citerò anche quelli) questa storia non si presuppone nulla di complesso: due amici di lunga data si rincontrano dopo che uno dei due per varie (e un po’ vaghe) ragioni si trasferisce in Francia e da questo incontro nascono sentimenti, si scoprono le vere ragioni dietro ad alcuni comportamenti e alla fine tutto finisce bene (con Kudos alla comparsa del mio dottore preferito Jummy). fine, non è la trama più ricercata del mondo, ma non pone i presupposti per esserlo, un po’ come Star in my Mind e Hidden Agenda, non vogliono definirsi le nuove pietre miliari della storia del BL tailandese, quindi non comprendo perché la gente debba lamentarsi quando una serie non fa più di quello che aveva anticipato. ovviamente non tutte le serie possono essere come Not Me o Never Let Me Go o The Eclipse (o chi più ne ha più ne metta) quindi perché cercare in altre serie le caratteristiche di altre? sopratutto quando nessuno ha detto che queste serie le devono avere. perché ci può essere la serie più easy, come la serie più impegnata, la serie più spinta e quella meno, i gusti delle persone sono differenti e come credo sia giusto che ci debbano essere cose che possono appagarli tutti. ripeto, non a tutti possono piacere storie ambientate nel mondo della mafia, come non a tutti possono piacere quelle universitarie, e va bene perché siamo persone differenti. bene finita la mia tirata andiamo a vedere un po’ la storia: allora, come ho detto la trama non è nulla di troppo speciale, devo dire che ho apprezzato molto la “ricerca di Enchanté” proprio perché si sviluppa attorno a 4 persone che di facciata sembrano perfetti, ma che in realtà non lo sono. l’unica cosa che non mi è piaciuta della trama è la parte sul divorzio, io capisco che Theo sia un personaggio naive e che vive in un mondo di libri però devo dire non sono fan delle scene cringe dove si cerca di far rimettere assieme i genitori, ma questa sono sempre io. avrei preferito che la fine della serie coincidesse con la graduation di Theo e lui che decide, per una ragione o per l’altra di andare in Francia. Theo non è un personaggio perfetto e va bene perché noi non siamo perfetti e come veniamo cresciuti credo influisca sul nostro modo di vedere le cose. poi quel cucciolo di Akk, partendo dal presuppposto che si va ad aggiungere al pullman di green flag che ho visto in questi ultimi BL, come puoi stupirti se Theo si arrabbia se tu non gli hai detto che i suoi stanno divorziando? ecco questa è l’unica cosa che ho da ridire su di lui perché per il resto è la tipica green flag, carina e bellina e che nel finale decide di trasferirsi in Francia per il suo Theo, ma non solo (e questa è una delle cose che ho più apprezzato di lui). lui va in Francia sia per stare con Theo sia per il suo master, per avere più opportunità nel futuro, un po’ come Palm che decide di seguire il suo “one and only”, non solo per stargli vicino, ma anche perché vuole migliorarsi e migliorare le sue prospettive future, per meritarsi di stare accanto a una persona “importante” come Theo o Nueng. poi praise a tutti gli attori, tra cui Force e Book che sono fra i pochi pair di attori che vedo molto validi anche come amici. e uno direbbe “grazie al cocomero”, infatti. però molte volte nei friends to lovers la parte friends non è sottolineata per avere sostanzialmente due persone che si orbitano intorno e che si mandano sex eyes ogni dieci minuti. ecco Force e Book, forti molto probabilmente del fatto che sono amici da 16 anni rendono valida anche la parte iniziale dove sono amici (perché si Theo sapeva dei suoi sentimenti per Akk, ma non il contrario). poi il colpo di scena, checché ne dicano i più è vero che è abbastanza palese, ma è fatto bene e viene rivelato all’unica persona che doveva scoprirlo.overall quindi una serie carina, leggera (con un Fluke quasi nudo che esce da una pesca e un Jimmy sporadico nelle ultime due puntate) che merita di avere una possibilità.
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30Sai made Doteida to Mahotsukai ni Narerurashi
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Interessante
Parto col dire che questa recensione sarà una recensione anche basate su sogni e speranze sul futuro, cioè racconterò anche quello che spero accadrà (due robe in croce dirò) sulla serie Thai recentemente annunciata. Parto però dalla storia che mi è piaciuta molto, mi sono ritrovata nel senso di ineguatezza che prova Adaichi (e anche gli altri) nell’essere circondati di persone che hanno ottenuto (o stanno ottenendo) tutto subito, mentre ci si sente sempre e comunque un passo indietro, in questo caso anche con un potere rognoso che continua a ricordartelo. Quindi la storia mi è piaciuta molto. Ora io non sono una che critica attivamente quello che pensano gli altri, però vorrei fare un piccolo recap del personaggi di Adaichi e del perché ha senso che si senta spaventato di perdere i poteri: allora, lui per 30 anni non ha avuto una relazione e la prima che ha gli si presenta con un potere che forse tutti noi entro un certo limite vorremmo, quindi la capacità di sentire i pensieri degli altri, di non avere incomprensioni e di sapere sempre cosa vuole dire uno sguardo particolare piuttosto che un sospiro più profondo, quindi ha senso che si senta impaurito dal restare “senza una via di fuga”, un modo per essere sicuro di quello che sta pensando forse l’uomo più perfetto che conosca (che ha si le sue imperfezioni, ma che le nasconde molto bene). Poi devo dire, non ero troppo interessata ai personaggi secondari, però mi sono piaciuti molto lo stesso. Bene passiamo ora agli attori. Allora parto da un presupposto, a me non da fastidio se in una serie non c’è il lime pesante (livello KP), ma non deve esserci nemmeno necessariamente il bacio leggero alla SOTUS, insomma, serie BL dove non avviene alcun bacio le ho viste e mi sono piaciute (possono essere Kiss Me o My Dear Loser) però ritengo che in questo senso, parlando anche di temi “adulti” (sempre fra tante virgolette, nel senso che non è che la verginità sia un tema da adulti, ma tutta la serie è ambientata con personaggi adulti) credo sarebbe stata una conclusione interessante avere anche un bacio. Poi la chimica c’era e si vedeva, addirittura mentre si sentivano i pensieri dell’uno e dell’altro mi sono venuti i brividi dall’intensità delle loro voci e dei loro momenti quindi non è un fatto di attori è proprio un fatto che secondo me era una giusta chiusura. Poi se due attori etero hanno remore a baciarsi… è lecito però forse allora non recitare in un BL? Ecco, poi le mie speranze sul futuro: spero di vedere del movimento fra Tay e New, perché ho già visto prodotti loro e so che hanno chimica ed essendosi già baciati spero che quella barriera sia stata abbattuta. Ecco questo.Considerați utilă această recenzie?
Unforgotten Night
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Uno dei più strani casi di found family
Allora, parto col dire che le recensioni che ho visto mi terrorizzavano, sembrava la cosa più oscena comparsa sulla terra e invece devo dire che ho visto di molto pregio, anche di meglio, ma sicuramente non è il prodotto peggiore che io abbia visto, anzi ripeto. Allora, parto col dire che io non sono fan delle storie di mafia, quindi usare quel mondo per una serie, non ne sono fan. Questo. Poi ritengo che la storia in sé sia un po’ deboluccia, ma i personaggi sono piacevoli, gli attoria hanno chimica e le musiche carine. Quindi pur capendo che non è la perfezione più assoluta è comunque una serie piacevole e secondo me un’introduzione al “dark Romance” migliore di serie come Kinn e Porsche dove forse il tutto è trattato in maniera troppo pesante.Considerați utilă această recenzie?
Star and Sky: Star in My Mind | Sky in Your Heart
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Un po’ un tuffo nel passato
Il titolo è un po’ particolare, ma serve a cogliere ciò che ho provato guardando questi 8 episodi: un po’ un ritorno al passato, ai BL universitari, dove c’era lui, c’era “l’altro lui”, c’era una tipa e degli amici invadenti (va beh, quelli ci sono anche nei BL attuali), insomma nulla di troppo complicato. E forse è per questo che la gente è rimasta delusa (e invoca alla “chimica sprecata”) perché in un mondo di Not Me, The Eclipse, KinnPorshe e tutti i drama intensi e ricchi di suspance ti ritrovi in una cosa easy e carina senza troppe pretese. Ripeto, non stiamo parlando dei picchi del BL moderno, ma sicuramente merita la nostra visione. Mi sono piaciuti molto i personaggi, sempre molto “semplici”, però alla fine la storia non richiedeva il complesso passato di Ayan o Sean, ne l’integrità morale di White quindi anche i personaggi semplici andavano bene, perché la storia è una storia semplice: sua ragazzi che per varie ragioni vengono separato e si ritrovano, con tutte le difficoltà del ritrovarsi, del ri-capirsi e tutto… mi sento di consigliarla soprattutto se si vuole un modo leggero per essere introdotti ai nuovi BL (quelli dove alcuni problemi di quelli vecchi passano in secondo piano, per esempio, ho notato che ora come ora molte meno storie hanno varie storyline sul coming out, mentre se si guardano serie di quattro/cinque anni fa era una parte molto importante della trama) mantenedo uno sguardo verso i vecchi BL.Considerați utilă această recenzie?
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A tratti… Vegas e Kinn
Allora, non so come fare la recensione a questa storia. Perché parti mi sono piaciute molto e altre… insomma. Posso dividerlo in tre parti: la prima, dove mi hanno irritato ogni singolo personaggio, la seconda (o luna di miele) che è carina e la terza che dovrebbe essere una specie di Kinn e Porsche light. Insomma overall non è male, consigliata e gli attori sono bravi e hanno molta chimica (addirittura ho rivalutato di parecchio anche Perth, che non mi aveva mai convinto fino in fondo). A parte le musiche che, non so per quale ragione mi cringiavano leggermente in inglese devo dire ben eseguito. Solo… il filtro seppia veramente? Il problema si pone perché io sono passata da ViceVersa che è pieno di colori a Never Let Me Go che sembra un film ambientato nel Messico dei peggio spacciatori… non so, quei toni anche soft erano perfetti per la parte luna di miele, ma avrei voluto qualcosa di più intenso nelle altre scene (anche se ho apprezzato le scene dove i grandi enti erano sul viola/rosa). Ecco, si capisce vero che la mia recensione è fatta un po’ così, però… consiglio.Considerați utilă această recenzie?
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Sottovalutata probabilmente.
Sapete quando uno vede qualche cosa ed automaticamente gli sembra costoso? Ecco più o meno mi è successo questo vedendo questa serie. È tutto curato nei minimi dettagli e i colori fanno da padroni. Ci sono scene dove tutto è su un tono e solo Taley spicca per una maglia coloratissima, oppure ci sono scene dai toni soft, ma ricercati, insomma se una persona è appassionata di colori questa serie è congliatissima. Credo sia uno dei migliori lavori in quanto a post produzione e compagni che abbia visto dalla GMMTV. Poi parlando della storia è una storia d’amore con dei toni fantasy/fantascienza senza troppe pretese. Nel senso, non c’è necessità di avere grandi domande filosofiche o cattivi da distruggere, semplicemente la storia parla di due persone che letteralmente si trovano nel corpo di qualcun altro e che ci devono convivere, almeno finché non sognano, trovata semplice, ma d’effetto e che alla fine non richiede molte spiegazioni se non il fatto gli abitanti di un mondo, nell’altro non sognano. Mi sono piaciuti tutti i personaggi secondari, di un mondo e dell’altro e ho trovato le performance di Jimmy e Sea interessanti (ci tengo a sottolineare che ho odiato in maniera viscerale il personaggio interpretato da Jimmy in Bad Buddy), se si pensa che sono alla prima esperienza da protagonisti. Una cosa che ho apprezzato parecchio sono stati i cameo di molti attiri di stampo GMMTV, dove il loro ruolo di attori viene ricordato (quindi come Tay o Gun, non come Perth che invece ha interpretato un ruolo vero e proprio nella storia). È stato molto cute anche il fatto che abbiano dato a Mix un piccolo ruolo come veterinario, insomma è proprio una serie ben studiata (ed emotiva, perché lo ammetto, quando c’è stato il funerale di una delle due cape della associazione “tailandesi nel multiverso” ho pianto). Quindi bello proprio, molto consigliato.Eh… voi pensavate che mi fossi dimenticata di loro, vero? Ovviamente no, diciamo che questo è solo un PS per fare i miei più grandi complimenti a Ohm e Nanon per la loro interpretazione, breve, ma intensa. Insomma li ho adorati, e per circa tre quarti della serie speravo di riuscire a vedere dei piccoli snip della loro vita nel nostro “universo”, poi nelle ultime puntate mi sono ricreduta pensando che era meglio così, che insomma la sorpresa di vedere come sarebbero state le vite di Taley e Puen, se avessero rovinato completamente le carriere (più Tess che Tun), se si fossero ritrovati anche loro… se la storia d’amore sbocciata in un universo si sarebbe potuta ritrovare anche nell’altro (dubito, vista l’irritazione cronica che causa Tess ad ogni singolo essere vivente). Insomma, è anche grazie a loro se questa serie mi è piaciuta così tanto.
(Unica domanda, perché si chiame uncut version? Nel senso ho presente come si presentato certe versioni uncut e boh… va beh)
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Un pelo sopravvalutata, o forse sono sempre io (c’è anche un piccolo spoiler di The Eclipse)
Parto col dire che mi è piaciuta. La trama è carina, una moderna Romeo e Giulietta in chiave BL senza il funerale finale e devo dire che overall è piacevole da vedere, però da come me ne parlavano sembrava una di quelle serie che cambiano l’esistenza umana… e devo dire che non la ho trovata così. Ritengo che il miglior lavoro della GMMTV degli ultimi anni sia un altro (ma vi prego non guardate la mia lista, che se no si pensa sia ubriaca mentre scrivo questa recension). Ora serie carina, serie piacevole, si è anche approcciata a vari cliché che nei “vecchi” BL venivano sfruttati malamente cercando di risolverli. E devo darle atto, si è approcciata bene e le “critiche” fatte ci stavano. E qui finisce la parte positiva (poi, il cast è stato bravo, le musiche piacevoli, però ecco), perché cominciano le mie due grandi obiezioni alla serie che mi hanno fatto abbassare il voto: una è personale, una è più una riflessione sulla GMMTV. Quella personale è che, complice il fatto che alla fine non la ho vista “week by week”, ma tutta di fila non ho provato il “brivido” nel vederla puntata per puntata… quindi credo che mi sarebbe piaciuta di più se l’avessi vista seguendo l’uscita settimanale. Non so ho questa impressione. Seconda obiezione (che mi porterà a fare SPOILER anche di THE ECLIPSE, quindi se non lo avete visto, fermatevi alla prossima riga): la GMMTV è già la seconda volta che mi mette qualcuno che fa fare coming out a qualcun altro e che la passa liscia senza alcuna “ripercussione” per questo fatto. E seppur due situazioni differenti, comunque entrambi i personaggi (quindi Thua e Wai) sapevano quanto era difficile per i colleghi a cui hanno fatto outing dirlo e per di più uno dei due ha letteralmente tre secondi prima sentito Pran dire quanto per lui fosse difficile fare “outing” e l’altro ha passato lunga parte della sua permanenza in quella scuola bullizzato perché gay. E qui si conclude il paragone con The Eclipse, perché da Thua non te lo aspetti, alla fine era tipo un cucciolo di foca con gli occhioni, mentre da Wai sì, quindi il problema non si pone per l’outing forzato (che comunque è un problema), ma per il fatto che non solo Pran gli è dovuto correre dietro come si fa con un bambino, ma che nel giro di mezzo episodio abbia cambiato carattere dal giorno alla notte. Così, senza niente (anche se, un*, magari meno insensat* di me potrebbe dire che il fatto che a Pat gli abbiano sparato per colpa sua sia abbastanza per aprirgli gli occhi). E qui arriva la mia critica alla GMMTV, vi prego, migliorate questo vostro problema di scrittura, mi sarebbe bastato anche un “Sono stato io a farvi scoprire da tutti, mi spiace.”(non che sarebbe bastato, ma almeno), ma manco quello. E ha fatto pure sentire in colpa Pran, per una cosa che aveva tutto il diritto di tenere nascosta fino a quando voleva. Tutto ciò messo assieme, è comunque molto piacevole e merita una possibilità (tranne Wai, a lui ne hanno già date troppe).Considerați utilă această recenzie?
Youngest Son of a Conglomerate
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Quando vai da Cracco ed è tutto ottimo e parte della tua testa ti dice “Kebab a tre euro”?
Ecco così mi sono sentita mentre vedevo la serie e vi devo dire, se non fosse stato per Song Joong Ki forse non l’avrei neanche finita, però devo dire che sono contenta di averla finita e che la riguarderò, quando magari avrò più tempo e sarò meno presa dagli esami. Merita, come si vede dai voti chiaramente ho adorato la recitazione e queste storie di reincarnazioni/salti nel tempo/pentimento time mi piacciono moltissimo. Però è come se mi mancasse qualche cosa, come se appunto fossi appena andata da Cracco, ma una piccola parte del mio cervello dicesse “kebab a tre euro”. Non so spiegare la mia sensazione, forse data dal fatto che ci vuole molto per fare piccoli passi. O che la family li sono veramente irritanti. O che tutte le situazioni si risolvono magicamente in favore del “rinato ricco”. Non lo so, forse sono io strana.Considerați utilă această recenzie?